venerdì 10 settembre 2010

Storia dei fatti sulla centrale a biomasse di Sinalunga. La verità vince sempre sulla menzogna.

Credo che l'inizio del mese di settembre, dopo le ferie estive, sia l'occasione giusta per ripercorrere i punti salienti relativi alla nostra battaglia contro questa centrale a biomasse il Loc. Le Persie a Sinalunga.
Vedo in atto, da parte di nuovi gruppi nati per contrastare questo impianto, se non per ragioni più oscure che nulla hanno a che vedere con la preoccupazione per la salute pubblica, il tentativo di avocarsi il primato sulla lotta. Ritengo che tale primato sicuramente non basti per affermare di stare dalla parte dei cittadini, che piuttosto auspicano una non realizzazione della centrale in prossimità del centro abitato.
E’ noto anche il mio pensiero su questi improvvisati gruppi: una battaglia politica si conduce con le armi proprie della politica, il becerìo e lo schiamazzo non portano a niente di costruttivo e danno solo quella visibilità di cui alcuni hanno bisogno perché, altrimenti, cadrebbero nel dimenticatoio.
Il PdL di Sinalunga ad oggi riconferma la propria contrarietà a questo impianto, lo fà a gran voce rimanendo però nei contenuti e negli argomenti di pertinenza: non in questa collocazione, non senza la certezza che nulla di male possa accadere alla salute dei cittadini del territorio. L’azione di strada o di piazza, che certamente è cosa importante, deve anche vedere un impegno diretto del dibattito consiliare, senza il quale ogni parola è sterile ed ogni azione rischia di essere nulla.
Mi preme quindi ristabilire la verità delle cose, perché ritengo che l’informazione debba essere libera dai pregiudizi di parte e che i cittadini di Sinalunga abbino il diritto di sapere come si sono sviluppati gli eventi. Sarà un elenco lungo e forse risulterà anche un po' noioso, ma è assolutamente necessario che i fatti veri non siano dimenticati in favore di quelli presunti tali. Ringrazio quindi fin da ora chi avrà la pazienza, la cultura civica e anche la passione di seguirmi in questo viaggio.

20 MAGGIO - Il PdL di Sinalunga viene a conoscenza di alcuni documenti relativi alla costruzione di una centrale a biomasse a Sinalunga.

25 MAGGIO - Alle ore 10 presso il Suap a Torrita di Siena viene indetta una riunione straordinaria a cui partecipano alcuni rappresentanti degli organi locali competenti, alcuni esponenti della provincia, l’ingegner Alberto Flori (firmatario del progetto tecnico), Botarelli Claudio (presente in delega dell’imprenditore Spanò, interessato alla realizzazione della centrale), alcuni esponenti del PdL, fra i quali Massimo Mori (Consigliere Provinciale PdL con delega all’ambiente), Duccio Angioletti (Consigliere Comunale PdL, membro della Commissione Comunale Unione dei Comuni).
Il PdL si dichiara immediatamente contrario alla realizzazione di questo impianto poiché non offre le necessarie garanzie sulla tutela della salute dei cittadini di Sinalunga e dei Comuni limitrofi. Dal verbale di tale seduta risulta che la Commissione sospende ogni decisione poiché, in base alla documentazione presentata, non ci sono garanzie sufficienti per il rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione del progetto. Il fascicolo viene quindi rinviato alla Provincia per monitorare la nuova documentazione richiesta.

26 MAGGIO - Nasce su mia iniziativa, su facebook, il primo gruppo contro qla centrale, denominato “Sinalunga: no alla centrale a biomasse” (http://it-it.facebook.com/group.php?gid=111668162211143&ref=ts), in cui anche il Sindaco Botarelli sente il bisogno di intervenire, dichiarando di essere contrario alla realizzazione di questo impianto, ma di non avere la possibilità di opporvisi con mezzi istituzionali e legislativi.
L’attività del gruppo cresce fino a contare i 671 membri di oggi e prosegue a tutt’oggi la sua attività di contrasto.

31 MAGGIO - Il PdL di Sinalunga prepara un documento per far inserire all’ordine del giorno del successivo Consiglio Comunale il punto “in merito all’impianto di cogenerazione di biomasse in Loc. Le Persie - Sinalunga”, in cui viene chiesto l’impegno del “Sindaco e della Giunta a non concedere nulla osta per la realizzazione di detto impianto fino a quando non si sarà individuata una locazione più consona per lo stesso, e fino a quando gli studi scientifici non daranno certezze per la salute dei cittadini in merito alle polveri sottili ed elementi inquinanti contenuti nei fumi di emissione di detti impianti (...) Chiediamo quindi il voto favorevole unanime al presente documento affinché venga salvaguardata la salute dei nostri cittadini”.
Si tratta, in sintesi, di far leva sul senso di responsabilità del Sindaco, che è il garante della salute di tutti i cittadini.

3 GIUGNO - Viene protocollata in Comune la richiesta PdL di inserimento del punto “in merito all’impianto di cogenerazione di biomasse in Loc. Le Persie - Sinalunga”.

PRIMI 15 GIORNI DI GIUGNO - Vengono rilasciati, su vari giornali locali, comunicati stampa a firma PdL (sul Corriere di Siena viene trascritto l’intero testo del punto inserito nella discussione in Consiglio Comunale, che evidenzia il disappunto del PdL sulla costruzione della centrale in Loc. Le Persie), della Lega Nord, del Club del Borgo e del Sindaco di Sinalunga.

9 GIUGNO - L’Associazione Don Chisciotte, che fino ad ora si è occupata della questione relativa alla privatizzazione delle società di manutenzione degli acquedotti, inizia a documentarsi sulla questione della centrale a biomasse di Sinalunga, come risulta da una risposta ad un post sul suo profilo di Facebook (http://www.facebook.com/associazione.donchisciotte?v=wall&ref=search).

29 GIUGNO - Il Sindaco di Sinalunga partecipa ad  una riunione, a Cortona, insieme ad altri  rappresentanti dei Comuni della Valdichiana. Si inizia a parlare di un documento-bozza di proposta di Legge Regionale di iniziativa popolare sulla messa in opera di impianti a biomasse (http://www.comitatotuteladicortona.org/leggepagina.html).

30 GIUGNO - Consiglio Comunale a Sinalunga. Il punto dell’Ordine del Giorno richiesto dal PdL non viene inserito dall’Amministrazione Comunale: ci dicono che hanno scadenze prioritarie riguardanti il Piano Strutturale ed il Regolamento Urbanistico Comunale.

12 LUGLIO - Consiglio Comunale a Sinalunga: viene inserito nell’Ordine del Giorno il punto “in merito all’impianto di cogenerazione di biomasse in loc. Le persie - Sinalunga” presentato dal PdL in data 3 Giugno. In riunione viene letto il documento dal Capogruppo Nonni Maurizio e posto alla votazione: 13 contrari (tutto il Gruppo Consiliare “Centro Sinistra per Sinalunga”) e 7 favorevoli (Gruppo Consiliare “Sinalunga per le Libertà” - 6 Consiglieri Comunali - e Gruppo Consiliare “Lista Civica-Insieme per Sinalunga” - 1 Consigliere Comunale).
Il punto non viene approvato e non viene assunto dall’Amministrazione Comunale l’impegno “a non concedere nulla osta per la realizzazione di detto impianto fino a quando non si sarà individuata una locazione più consona per lo stesso, e fino a quando gli studi scientifici non daranno certezze per la salute dei cittadini in merito alle polveri sottili ed elementi inquinanti contenuti nei fumi di emissione di detti impianti”.
Cosa significa? Significa che i Consiglieri di maggioranza non sono d’accordo sul documento e quindi sono favorevoli alla costruzione dell’impianto.
Passa invece una “Disciplina transitoria in merito alla realizzazione di impianti a terra per la sola produzione a fini commerciali di energia elettrica da fonti rinnovabili in aree riconosciute agricole dal vigente P.R.G.” e la “Proposta di legge Regionale di iniziativa popolare concernente: Norme per l’istallazione e la messa in opera di impianti a biomasse”, in cui vengono riportate, per la quasi totalità degli articoli, le attuali disposizioni relative alla Legge 99, cosiddetta Gasparri, “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” (http://www.parlamento.it/parlam/leggi/09099l.htm).

12 LUGLIO - Al teatro Ciro Pinzuti di Sinalunga, il PD comunale organizza un incontro sul tema “Energie rinnovabili e sostenibilità ambientale”, in cui viene affermata la bontà ed i benefici riguardanti le centrali a biomasse.
Intervengono: 
- Andrea Francini-Coordinatore Comunale PD Sinalunga 
-  Riccardo Agnoletti-Assessore Ambiente Comune di Sinalunga 
-  Gabriele Berni-Assessore Ambiente Provincia di Siena 
-  Fabrizio Vigni-Coordinatore Nazionale Ecologisti Democratici 
-  Piero Baronti-Presidente Legambiente Toscana 
-  Beppe Croce-Segreteria Legambiente Toscana 
-  Simone Bastianoni-Professore Dipartimento di Chimica Università di Siena 
-  Leonardo Maiellaro. Responsabile Tecnico APEA 
-  Loredana Terzello- Responsabile Centro trasferimento tecnologico energie rinnovabili 

MESE DI LUGLIO - Sul Tg di Tele Idea passa la mia intervista nella quale ribadisco la necessità della tutela della salute dei cittadini di Sinalunga e dei Comuni limitrofi e chiedo la non realizzazione di questo impianto in prossimità delle abitazioni. Denuncio il pericoloso dualismo del PD che a livello provinciale si dice favorevole a questa centrale a biomasse, mentre il Sindaco di Sinalunga, espressione del centro sinistra, ha più volte espresso la sua contrarietà alla realizzazione.
Vengono pubblicati sui vari giornali locali alcuni articoli riguardanti le varie posizioni dei partiti sull’argomento delle fonti di energia alternative e/o rinnovabili.

MESE DI AGOSTO - Continua la pubblicazione sui vari giornali locali  di articoli riguardanti le varie posizioni dei partiti sull’argomento delle fonti di energia alternative e/o rinnovabili.
L'Associazione Don Chisciotte realizza un volantino informativo di denuncia contro la centrale a biomasse senza proporre nulla di concreto sulle modalità con cui condurre l'attività di contrasto. Si limitano ad affermare: “Cosa proponiamo? Chiediamo a tutti i cittadini di prendere coscienza del problema ad attivarsi per alzare il livello della discussione in tutto il nostro comune e nei paesi confinanti, parlarne nelle Associazioni di cui facciamo parte, discuterne nei Partiti ai quali si è iscritti, far presente il nostro pensiero agli amministratori e politici che ci rappresentano. Un moto civile e compatto dovrà essere la base su cui le autorità competenti in materia facciano leva per dare parere negativo alla realizzazione di questo impianto”.
Belle parole, ma manca, a mio parere, l'indicazione di cosa fare sul piano pratico.

4 SETTEMBRE - Il PD di Sinalunga si accoda a quelle che è stata fin dall’inizio la posizione del PdL: viene espressa “preoccupazione in relazione all’ubicazione della centrale, chiedendo all’amministrazione comunale di Sinalunga di mettere in campo tutte quelle misure di controllo e di monitoraggio che salvaguardino la salute dei cittadini e tutelino l’ambiente”.

5 SETTEMBRE - Il PD di Sinalunga afferma: “L’unica differenza rispetto alle posizioni di alcuni mesi fa è la preoccupazione rispetto all’ubicazione della centrale stessa. Se questa posizione trovasse una condivisione anche nel PdL, e ci pare sia così, siamo pronti a condividere un percorso incentrato sulla corretta informazione, sulla richiesta di controlli e maggiori garanzie. Il PD sta, come sempre, dalla parte dei sinalunghesi”.
Ritengo che sia doveroso da parte del PdL dialogare con il PD per trovare una soluzione alla preoccupazione sulla salute dei cittadini. Ritengo anche che i “paladini” della salvaguardia della salute pubblica, “sempre dalla parte dei sinalunghesi”, non avrebbero dovuto prendere quelle posizioni di scontro frontale nei mesi passati, ammettendo ora che erano sbagliate.

7 SETTEMBRE – Lega Nord e Lista Civica-“Insieme per Sinalunga” annunciano “una raccolta firme per proporre un referendum sulla possibilità di avere una centrale di biomasse nel proprio territorio”.

Sempre per amore di informazione corretta è mio desiderio informare tutti i cittadini che non è possibile promuovere un referendum contro l’iniziativa imprenditoriale di un libero cittadino. Questo modo di parlare alla gente genera aspettative che diventano frustrazioni, crea probabilmente consenso verso chi lo propone, ma serve solo per generare personalismi che niente di positivo portano verso la causa che il PdL sta supportando.