giovedì 27 giugno 2013

Comunicato stampa 27/06/2013



Ho assistito allo scambio di battute al vetriolo fra Claudio Nannini, coordinatore comunale del PdL, e Angelina Rappuoli, consigliere comunale della Lista Civica Angelina per Sinalunga, avvenuto su Facebook nei commenti al precedente Comunicato Stampa di Fratelli d’Italia (https://www.facebook.com/notes/gianni-massai/comunicato-stampa-fratelli-ditalia-24062013/534437366592991) e francamente devo riconoscere che guardarsi l'ombelico non è esclusiva della ex maggioranza comunale del PD. C'è chi scrive sui giornali, chi si vende come persona riflessiva credendo (o facendo credere) che la riflessione sia un suo atteggiamento esclusivo. Molto banalmente invece i problemi veri che occorre affrontare non sono quelli sulle modalità con cui questa amministrazione comunale ha chiuso i battenti, né quelli relativi alla collocazione politica di qualcuno, non sono quelli sui luoghi dove vengono richieste le dimissioni, né tantomeno il ruolo in sé. Questo modo autoreferenziale di intendere la politica è per sempre superato ed è stato anche la principale molla che mi ha spinto ad uscire dal percorso che avevo intrapreso nel PdL. Sono invece rincuorato dall'esistenza di persone che ho incontrato nel mio cammino e che stanno a fianco delle persone vere, di quelle che soffrono, di quelle che non arrivano alla fine del mese, di quelle che altrimenti potrebbero rischiare di occupare le pagine di cronaca di qualche giornale (come sempre più spesso abbiamo purtroppo letto nel recente passato). Stare comodamente seduti a commentare con aria di superiorità non è certo il modo per risolvere i problemi che quotidianamente le persone incontrano. C'è invece bisogno di stare in mezzo alla gente, di mettersi a loro disposizione, perché per fare Politica non è possibile non considerare l'individuo, accompagnandolo soprattutto nei percorsi più dolorosi del corpo e dello spirito. Un altro dato oggettivo è che la classe politica (civica o partitica) non è stata negli ultimi vent'anni all'altezza della situazione e questo ha fatto allontanare giovani e adulti, come qualcuno potrà meglio ricordarsi pensando alle ultime politiche. Non è insomma la Politica che ha fallito, ma la classe politica e occorre marcare la distinzione. Nella mia convinzione, che è anche quella del gruppo che ho costruito, fare Politica deve significare sacrificare qualcosa di sé per aiutare gli altri, perché vale sempre la pena di impegnarsi per migliorare la realtà che abbiamo di fronte. Il percorso che tutto il mio gruppo ha intrapreso è basato principalmente su poche ma chiare cose: merito, partecipazione, cambiamento, onestà, rinnovamento. Da qui occorre ripartire per far nascere le politiche che possono amministrare un territorio come il nostro, ricco ma immensamente trascurato. Il lavoro, le tasse, i servizi, il benessere percepito, hanno infatti un urgente bisogno di essere declinati con un atteggiamento diverso, se davvero vogliamo dare risposte alla gente. Troppo semplicistico parlare separatamente di Fiera, buchi sulle strade, bollette che aumentano, Imu, lavoro, quando invece le risposte da dare devono comprendere una visione del mondo completamente diversa in cui tutto questo deve far parte di un disegno organico,  deve essere considerato come sfaccettature diverse di un modo di vedere le cose altrettanto diverso. Con le nuove elezioni a maggio del prossimo anno, se i cittadini daranno fiducia a quello che io stesso e il mio gruppo abbiamo costruito, allora potremo dire che per la prima volta a Sinalunga sarà primavera. In caso contrario sarà stato bellissimo combattere per affermare dei principi, delle idee, una visione del mondo. State comunque sicuri che non si può fermare la primavera tagliando tutti i fiori.


Gianni Massai

martedì 25 giugno 2013

Comunicato stampa 24/06/2013




Prendiamo atto delle dimissioni di Botarelli da Sindaco di Sinalunga e ci preme ricordare che questo era anche quanto da noi auspicato. Alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno visto l’ormai ex Sindaco indagato dalla Procura di Montepulciano per truffa e peculato, abbiamo più volte sostenuto che era ormai irreparabilmente compromesso il rapporto di fiducia fra i cittadini e Botarelli.
Vogliamo ricordare che, al netto della favola del percorso concordato di cui si legge nei comunicati stampa di Botarelli, lo scollamento all’interno del partito di maggioranza, il PD, era ormai evidente a tutti. Le dimissioni dei quattro assessori e del segretario dell’Unione del PD comunale, avvenute ancora prima di quelle dell’ormai ex sindaco, e le parole a denti stretti pronunciate da qualcuno di loro rappresentano degli esempi molto eloquenti in proposito.
Quando abbiamo appreso della notizia ci sono subito tornati alla mente dati e numeri che alcuni snocciolavano per evitare quanto da noi atteso. Non abbiamo ritenuto e non riteniamo  infatti sia eticamente accettabile l’idea per cui le spese che deriveranno dalle mancate assunzioni di responsabilità di questa amministrazione siano una condizione che potevano consentirne la conclusione naturale al termine del mandato.
Riteniamo inoltre che Botarelli, al pari di qualsiasi altro cittadino, debba avere la possibilità di difendersi con serenità dalle accuse che gli sono state mosse, senza dare adito a strumentalizzazioni di nessun tipo e proprio per questo la strada delle dimissioni è a nostro parere la più congeniale in tal senso. Rimangono tuttavia perplessità sulla posizione da lui occupata all’interno della deputazione MPS, ragion per cui ci sentiamo di consigliare di ripetere la strategia già intrapresa, ovvero le dimissioni, anche per quell’incarico.


Gianni Massai

venerdì 7 giugno 2013

Comunicato stampa 07/06/2013



Abbiamo appreso da un comunicato stampa delle dimissioni del sig. Francini da Coordinatore Comunale PD di Sinalunga e, sembra, da consigliere comunale di maggioranza, ma la notizia non è al momento confermata. Tutto questo ci ha francamente stupito, ma evidentemente qualcuno inizia a capire che non si può più difendere l’indifendibile. Quella di Francini in effetti ha tutta l’aria di una totale sconfessione della linea seguita dall’amministrazione comunale, da cui chiede “un chiaro segnale di discontinuità e trasparenza”, forse alla luce degli ultimi eventi di cronaca che vedono il Sindaco indagato per peculato e truffa (ANSA del 16 aprile, ore 11,40 http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/04/16/Sindaco-Sinalunga-indagato-peculato_8559329.html), o forse per motivi che ancora non sono noti ai cittadini sinalunghesi.  Ci preme puntualizzare che l’ ”evidente difficoltà nell’azione amministrativa che è andata acuendosi nell’ultimo periodo”, di cui lo stesso Francini parla nel suo comunicato, è stata invece, a nostro avviso, una costante di tutta l’attività fino ad ora svolta dall’amministrazione comunale. E sappiamo che spesso e volentieri anche lui è stato di questa opinione.
Prendiamo ad esempio il fatto di cronaca più eclatante avvenuto a Sinalunga negli ultimi anni, la costruzione di un impianto che inizialmente doveva essere a biomasse e che poi si è trasformato in impianto a biogas. Ricordiamo che il Circolo Culturale Triskelys (http://triskelys.blogspot.com), da me presieduto all’epoca, fu apertamente ostile all’inizio di questo tipo di attività che si sarebbe trovato vicino al Paese, deturpandone l’immagine, e vicino ad un parco giochi frequentato dai bambini della nostra comunità, che sarebbero stati costretti a respirare i fumi della combustione. Anche in quel caso si manifestarono spaccature nella maggioranza e anche in quel caso Francini si discostò dalla linea dell’amministrazione comunale.
A distanza di mesi rileviamo che il signor Francini, al netto delle chiacchere che sempre circondano l’operato di questo o quel consigliere comunale e che alimentano il chiacchericcio da bar, anche in questa occasione ha accolto tesi, seppur in maniera discontinua, che da sempre portiamo avanti. Delle due l’una: o si sta scoprendo essere di area diversa da quella a cui ha sempre appartenuto e in quel caso siamo pronti ad autotassarci per renderlo un vero militante, o il futuro ci regalerà delle sorprese di non poco conto e che non possono al momento essere né dette né tantomeno scritte.


Gianni Massai