Abbiamo appreso da un
comunicato stampa delle dimissioni del sig. Francini da Coordinatore Comunale PD
di Sinalunga e, sembra, da consigliere comunale di maggioranza, ma la notizia
non è al momento confermata. Tutto questo ci ha francamente stupito, ma
evidentemente qualcuno inizia a capire che non si può più difendere l’indifendibile.
Quella di Francini in effetti ha tutta l’aria di una totale sconfessione della
linea seguita dall’amministrazione comunale, da cui chiede “un chiaro segnale
di discontinuità e trasparenza”, forse alla luce degli ultimi eventi di cronaca
che vedono il Sindaco indagato per peculato e truffa (ANSA del 16 aprile, ore
11,40 http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/04/16/Sindaco-Sinalunga-indagato-peculato_8559329.html),
o forse per motivi che ancora non sono noti ai cittadini sinalunghesi. Ci preme puntualizzare che l’ ”evidente
difficoltà nell’azione amministrativa che è andata acuendosi nell’ultimo
periodo”, di cui lo stesso Francini parla nel suo comunicato, è stata invece, a
nostro avviso, una costante di tutta l’attività fino ad ora svolta dall’amministrazione
comunale. E sappiamo che spesso e volentieri anche lui è stato di questa
opinione.
Prendiamo ad esempio
il fatto di cronaca più eclatante avvenuto a Sinalunga negli ultimi anni, la
costruzione di un impianto che inizialmente doveva essere a biomasse e che poi
si è trasformato in impianto a biogas. Ricordiamo che il Circolo Culturale
Triskelys (http://triskelys.blogspot.com),
da me presieduto all’epoca, fu apertamente ostile all’inizio di questo tipo di
attività che si sarebbe trovato vicino al Paese, deturpandone l’immagine, e
vicino ad un parco giochi frequentato dai bambini della nostra comunità, che
sarebbero stati costretti a respirare i fumi della combustione. Anche in quel
caso si manifestarono spaccature nella maggioranza e anche in quel caso Francini
si discostò dalla linea dell’amministrazione comunale.
A distanza di mesi rileviamo
che il signor Francini, al netto delle chiacchere che sempre circondano l’operato
di questo o quel consigliere comunale e che alimentano il chiacchericcio da
bar, anche in questa occasione ha accolto tesi, seppur in maniera discontinua,
che da sempre portiamo avanti. Delle due l’una: o si sta scoprendo essere di
area diversa da quella a cui ha sempre appartenuto e in quel caso siamo pronti
ad autotassarci per renderlo un vero militante, o il futuro ci regalerà delle
sorprese di non poco conto e che non possono al momento essere né dette né
tantomeno scritte.
Gianni
Massai
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