“Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come
io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo
tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli
altri”. Poche ore prima di essere arrestato, processato e condannato,
Gesù rivolge queste parole, così come ci sono state tramandate
dall’evangelista Giovanni, ai suoi discepoli. Gesù già conosceva il
drammatico destino che lo attendeva e per questo voleva da loro
accomiatarsi lasciandogli l’ultimo insegnamento.
Il senso della
Pasqua sta, fin dalla sua origine ebraica, nel “passaggio”: dall’Egitto
alla Terra Promessa con Mosè, dalla morte alla resurrezione con Gesù. Un
passaggio doloroso da percorrere fino in fondo per raggiungere la
grande meta finale. Anche il suo nome ce lo ricorda: deriva dall'ebraico
"pesach" che significa appunto "passaggio".
Sono passati più di
duemila anni da quando Gesù morì in croce e risorse dal sepolcro poco
fuori Gerusalemme, ma il messaggio è sempre attuale. La vita è di per sé
un passaggio difficoltoso, a volte doloroso, a cui non dobbiamo mai
rinunciare. Il mondo moderno ci ha portato a rinunciare al dolore, ad
allontanarlo ad ogni costo dalla nostra esistenza: una volontà
assolutamente ipocrita. Il dolore c’è, ogni giorno, in ogni angolo del
mondo e la sfida è nel dargli un senso, nel far sì che sia funzionale
alla crescita di ognuno. Questo è il messaggio che passa sottotono forse
soprattutto fra i più giovani: accettare la sconfitta ma da lì
ripartire verso una vittoria, lo stesso pensiero che ritroviamo nella
sportività classica.
Nell’epoca della crisi finanziaria e dei
valori il “comandamento nuovo” che Gesù lascia agli apostoli durante
l’Ultima Cena ha un valore ancor più grande perché in momenti di grande
difficoltà l’uomo rischia “cannibalizzarsi”. Quello che dobbiamo fare
per uscire da questo vortice buio, invece, è dimostrare amore per il
prossimo.
«Ciò che non mi uccide mi rende più forte». Lo disse il filosofo Nietzsche, autore, fra l’altro, di un libro intitolato L’anticristo.
Ma anche da questa massima possiamo cogliere il messaggio pasquale:
superare le difficoltà, seppur grandi ed apparentemente insormontabili e
correre con speranza verso l’orizzonte di luce.
Auguro a tutti voi una Santa Pasqua.