Il Cittadino Online 10/07/2010
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Decisamente ciò che è accaduto in questi ultimi mesi a Sinalunga
lascia a bocca aperta: rapinati nell’ordine una tabaccheria, un negozio
di alimentari, una gioielleria (per ben due volte), un negozio di
biciclette. E prima ancora, in ordine inverso, un furgone portavalori,
una ferramenta e una serie di appartamenti. Non è finita qui : arrestata
anche una persona che coltivava marijuana lungo il torrente Foenna.
Insomma ce n’è veramente per tutti i gusti, anche se, fortunatamente,
non tutti questi furti hanno avuto successo, ma rimane lo stesso il
sapore di una insicurezza diffusa in questa estate ricca di problemi
nazionali di vario genere. Verrebbe proprio da pensare che, se in altre
zone d’Italia ripulire il territorio è un problema, qui noi siamo
veramente all’avanguardia in questo campo: abbiamo una squadra
attrezzata che ripulisce sistematicamente pubblici esercizi e abitazioni
private. Purtroppo però non stiamo parlando di spazzatura e quindi, al
di là delle facili ironie, il problema è molto serio. E’ necessario che
in chi delinque cessi di esistere la certezza di non essere scoperto e
di potersi godere il maltolto.
Il presente articolo pubblicato
(per ingrandire clicca sull'immagine)sul Corriere di Siena il 25/07/2011 |
E’ comunque evidente che a
Sinalunga ci sia una situazione difficile e complessa legata alla
legalità e che i nostri amministratori non vadano mai oltre le
chiacchere. I cittadini aspettano risposte serie e si chiedono ad
esempio quando spunteranno le “23 videocamere posizionate nei maggiori
centri abitati del Comune dei principali centri urbani, collegate
direttamente alle centrali operative delle Forze dell’ordine” con cui
“innalzare ancora di più il senso di sicurezza dei cittadini”, per dirla
con le parole di chi dovrebbe gestire il territorio. Qualcuno il 10
luglio di un anno fa affermava anche che di fronte a questo progetto,
rivelatosi fantasma, “spiace che qualcuno sfrutti a proprio favore
episodi spiacevoli per diffondere un senso di insicurezza non motivato.
C’è chi risponde alle questioni con fatti concreti, come il Comune di
Sinalunga e la Regione Toscana”. Ora alla stessa persona, ma anche a
tutta l’amministrazione comunale, chiediamo: ma davvero i nostri timori
erano immotivati?
Rassegnamoci perché le considerazioni più
recenti sullo stato di sicurezza di Sinalunga la dipingono come un'isola
felice. Che però non c'è. Per maggiori spiegazioni chiedere a Peter
Pan.