Esprimo profondo sconcerto su
quanto riportato da Francini, segretario del PD
di Sinalunga. L’oggetto di questa
mia reazione è l’affermazione secondo la quale il partito da lui
rappresentata sarebbe sempre stata contrario alla centrale a biomasse di via
delle Persie a Sinalunga. Il mio sconcerto si trasforma subito in indignazione,
stesso sentimento provato anche dalle centinaia di persone che hanno
attentamente seguito questo argomento.
(http://www.ilcittadinoonline.it/index.php?id=32742)
Forse Francini si è dimenticato di tutte le dichiarazioni che sono state fatte prima del 19 agosto di quest’anno? E’ quella infatti la data in cui il PD comunale ha iniziato improvvisamente ad accodarsi sulle posizioni del Popolo della Libertà facendo votare un documento dall’assemblea del PD stesso che esprimeva “preoccupazione per la probabile realizzazione di una centrale a biomasse nella zona de Le Persie a Pieve di Sinalunga” (fonte: Il Cittadino del 19 agosto).
(http://www.ilcittadinoonline.it/index.php?id=32742)
Forse Francini si è dimenticato di tutte le dichiarazioni che sono state fatte prima del 19 agosto di quest’anno? E’ quella infatti la data in cui il PD comunale ha iniziato improvvisamente ad accodarsi sulle posizioni del Popolo della Libertà facendo votare un documento dall’assemblea del PD stesso che esprimeva “preoccupazione per la probabile realizzazione di una centrale a biomasse nella zona de Le Persie a Pieve di Sinalunga” (fonte: Il Cittadino del 19 agosto).
Probabilmente Francini punta sul
fatto che la pausa estiva abbia un po’ annebbiato i ricordi dei cittadini di
Sinalunga. In questo caso ci tengo ad informarlo che non è così: tutti
ricordiamo benissimo che la posizione iniziale del PD e dei suoi alleati era
diversa. Tutti ricordiamo la frase da lui pronunciata e riportata sul Cittadino
del 10 giugno: “La salute dei cittadini, l’ambiente e la sicurezza sanitaria
sono falsi allarmismi”.
Altri esempi che ci dimostrano
quanto questa coalizione di centro-sinistra fosse stata favorevole all’impianto
a biomasse di Sinalunga li ritroviamo anche nelle parole di Gabriele Berni,
Assessore Provinciale all’Ambiente. In occasione dell’incontro pubblico
“Energie rinnovabili e sostenibilità ambientale” (12 luglio, Sinalunga, Teatro
Ciro Pinsuti) cercò di rassicurare i cittadini che la loro salute non sarebbe
stata compromessa da questo impianto (fonte: Corriere di Siena del 14/07/2010).
Nello stesso articolo troviamo
scritto che “l’Amministrazione Comunale ha ben accolto l’iniziativa
dell’imprenditore (della costruzione della centrale a biomasse) e rimane in
attesa di formale richiesta DIA per approvare definitivamente il progetto”.
A sostegno di quanto scritto dal
Corriere di Siena sulle posizioni del centro-sinistra il fatto che la
maggioranza comunale, proprio espressione di PD e alleati, nella sede
istituzionale del Consiglio Comunale del 12 luglio, aveva votato contro un
nostro Ordine del Giorno in cui impegnavamo il Sindaco e la Giunta “a non
concedere nulla osta per la realizzazione di detto impianto fino a quando non
si sarà individuata una locazione più consona per lo stesso, e fino a quando
gli studi scientifici non daranno certezze per la salute dei cittadini in
merito alle polveri sottili ed elementi inquinanti contenuti nei fumi di
emissione di detti impianti.”. In sostanza chiedevamo “il voto favorevole
unanime al presente documento affinché venga salvaguardata la salute dei nostri
cittadini”.
Ma allora cosa dobbiamo pensare
dopo il cambio di rotta della coalizione di centro-sinistra? Noi del Popolo
della Libertà abbiamo vinto una battaglia? Le posizioni dell’Unione Comunale di
centro-sinistra sono cambiate perché nel Comune di Sinalunga erano diventate
minoranza? Non c’è dato ancora saperlo: questa la misura della confusione che
regna all’interno della maggioranza di governo locale.
Quello che possiamo intuire da
quanto sta accadendo è che questa Amministrazione Comunale e più in generale
tutta la Provincia sta subendo una grandissima perdita di consenso che non
riguarda più solo l’argomento “centrale a biomasse a Sinalunga”. Quello che
possiamo vedere è il loro repentino e improvviso cambio di posizione sulle più
svariate questioni riguardanti il territorio. Quello che noi vogliamo dire è
che non ci si improvvisa difensori del territorio e della salute, non si può
essere ambientalisti ad intermittenza. Occorre piuttosto una seria politica
ambientale e di tutela del territorio, di cui noi del Popolo della Libertà
siamo sempre stati protagonisti.
Vogliamo ribadire la nostra
posizione: no a questa centrale a biomasse in nome della tutela della salute
dei cittadini. Non ci interessa il primato rispetto a chi è intervenuto per
primo sull'argomento, ma ci preme piuttosto la verità dei fatti e soprattutto
il risultato finale della nostra battaglia.
Quindi, in risposta a Francini,
rileviamo che al governo del Comune c’è il centro-sinistra, con la forza numerica
per le decisioni e constatiamo che in Consiglio Comunale prevale purtroppo la logica dei numeri anziché
quella del buon senso. Dati questi presupposti non ci resta che continuare ad
informare i cittadini sull’andamento altalenante di questa maggioranza.
Informazione ogni volta suffragata da documenti e articoli di giornali locali.
Il nostro comportamento non equivale perciò a prendere posizioni strumentali o
a fare del terrorismo, ma è piuttosto mirato a fare una corretta informazione,
in virtù della quale tutti i cittadini possano costruirsi una opinione libera.