sabato 9 ottobre 2010

Centrale a biomasse, la forza della verità: sconcerto e indignazione sulla menzogna

Esprimo profondo sconcerto su quanto riportato da Francini, segretario del PD di Sinalunga.  L’oggetto di questa mia reazione è l’affermazione secondo la quale il partito da lui rappresentata sarebbe sempre stata contrario alla centrale a biomasse di via delle Persie a Sinalunga. Il mio sconcerto si trasforma subito in indignazione, stesso sentimento provato anche dalle centinaia di persone che hanno attentamente seguito questo argomento.
(http://www.ilcittadinoonline.it/index.php?id=32742)

Forse Francini si è dimenticato di tutte le dichiarazioni che sono state fatte prima del 19 agosto di quest’anno? E’ quella infatti la data in cui il PD comunale ha iniziato improvvisamente ad accodarsi sulle posizioni del Popolo della Libertà facendo votare un documento dall’assemblea del PD stesso che esprimeva “preoccupazione per la probabile realizzazione di una centrale a biomasse nella zona de Le Persie a Pieve di Sinalunga” (fonte: Il Cittadino del 19 agosto).

Probabilmente Francini punta sul fatto che la pausa estiva abbia un po’ annebbiato i ricordi dei cittadini di Sinalunga. In questo caso ci tengo ad informarlo che non è così: tutti ricordiamo benissimo che la posizione iniziale del PD e dei suoi alleati era diversa. Tutti ricordiamo la frase da lui pronunciata e riportata sul Cittadino del 10 giugno: “La salute dei cittadini, l’ambiente e la sicurezza sanitaria sono falsi allarmismi”.

Altri esempi che ci dimostrano quanto questa coalizione di centro-sinistra fosse stata favorevole all’impianto a biomasse di Sinalunga li ritroviamo anche nelle parole di Gabriele Berni, Assessore Provinciale all’Ambiente. In occasione dell’incontro pubblico “Energie rinnovabili e sostenibilità ambientale” (12 luglio, Sinalunga, Teatro Ciro Pinsuti) cercò di rassicurare i cittadini che la loro salute non sarebbe stata compromessa da questo impianto (fonte: Corriere di Siena del 14/07/2010).
Nello stesso articolo troviamo scritto che “l’Amministrazione Comunale ha ben accolto l’iniziativa dell’imprenditore (della costruzione della centrale a biomasse) e rimane in attesa di formale richiesta DIA per approvare definitivamente il progetto”.

A sostegno di quanto scritto dal Corriere di Siena sulle posizioni del centro-sinistra il fatto che la maggioranza comunale, proprio espressione di PD e alleati, nella sede istituzionale del Consiglio Comunale del 12 luglio, aveva votato contro un nostro Ordine del Giorno in cui impegnavamo il Sindaco e la Giunta “a non concedere nulla osta per la realizzazione di detto impianto fino a quando non si sarà individuata una locazione più consona per lo stesso, e fino a quando gli studi scientifici non daranno certezze per la salute dei cittadini in merito alle polveri sottili ed elementi inquinanti contenuti nei fumi di emissione di detti impianti.”. In sostanza chiedevamo “il voto favorevole unanime al presente documento affinché venga salvaguardata la salute dei nostri cittadini”.

Ma allora cosa dobbiamo pensare dopo il cambio di rotta della coalizione di centro-sinistra? Noi del Popolo della Libertà abbiamo vinto una battaglia? Le posizioni dell’Unione Comunale di centro-sinistra sono cambiate perché nel Comune di Sinalunga erano diventate minoranza? Non c’è dato ancora saperlo: questa la misura della confusione che regna all’interno della maggioranza di governo locale.
Quello che possiamo intuire da quanto sta accadendo è che questa Amministrazione Comunale e più in generale tutta la Provincia sta subendo una grandissima perdita di consenso che non riguarda più solo l’argomento “centrale a biomasse a Sinalunga”. Quello che possiamo vedere è il loro repentino e improvviso cambio di posizione sulle più svariate questioni riguardanti il territorio. Quello che noi vogliamo dire è che non ci si improvvisa difensori del territorio e della salute, non si può essere ambientalisti ad intermittenza. Occorre piuttosto una seria politica ambientale e di tutela del territorio, di cui noi del Popolo della Libertà siamo sempre stati protagonisti.

Vogliamo ribadire la nostra posizione: no a questa centrale a biomasse in nome della tutela della salute dei cittadini. Non ci interessa il primato rispetto a chi è intervenuto per primo sull'argomento, ma ci preme piuttosto la verità dei fatti e soprattutto il risultato finale della nostra battaglia.

Quindi, in risposta a Francini, rileviamo che al governo del Comune c’è il centro-sinistra, con la forza numerica per le decisioni e constatiamo che in Consiglio Comunale prevale  purtroppo la logica dei numeri anziché quella del buon senso. Dati questi presupposti non ci resta che continuare ad informare i cittadini sull’andamento altalenante di questa maggioranza. Informazione ogni volta suffragata da documenti e articoli di giornali locali. Il nostro comportamento non equivale perciò a prendere posizioni strumentali o a fare del terrorismo, ma è piuttosto mirato a fare una corretta informazione, in virtù della quale tutti i cittadini possano costruirsi una opinione libera.

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